Se siete alla ricerca di un luogo davvero speciale dove dormire a Torino, il DUPARC Contemporary Suites è quello che fa per voi!
In occasione del blogtour “Autumnin Turin” organizzato dalla favolosa Elisa di Serendipitsite abbiamo alloggiato
in questo hotel fuori dal comune.
Uno scrigno di sorprese che adesso vi
raccontiamo.
DUPARC Contemporary Suites - Torino
Impostiamo la via sul fidato Google Maps, arriviamo e parcheggiamo.
Mi giro verso Matteo: “Ma sarà qui?”
Effettivamente l’assenza di
un’insegna appariscente lasciava già intuire la raffinatezza e riservatezza del
posto.
Varchiamo la soglia ed
entriamo in un’opera d’arte contemporanea: i pilastri di cemento armato a vista
si innalzano come grandi alberi a sostenere la struttura e tocchi di colore qua
e là ravvivano l’ambiente.
Solo qualche ora dopo scopriremo tutti i segreti
della struttura.
Veniamo accolti da una
reception giovane e professionale/informale al punto giusto. Ci sentiamo già a
casa.
Recuperata la chiave della suite (al Duparc non ci sono semplici camere,
solo junior suites e appartamenti, 75 per l'esattezza), andiamo a prepararci
per la serata.
Lasciamo che le immagini descrivano il posto per noi.
Ci era capitato di alloggiare in alberghi di un certo livello prima ma nulla era lontanamente comparabile a questi spazi. (Il letto è stropicciato solo perché non abbiamo fotografato la camera immediatamente... immaginate la scena di noi due, occhi spalancati e gambe saltellanti, a scorrazzare qua e là aprendo tutti gli armadi)
Siamo senza parole ma ci
aspetta una cena insieme agli altri blogger con Paola, la direttrice dell’albergo, Ezia, la Social Media
Manager ed Elisa.
Resistiamo al fortissimo invito del
soffice letto king size e scendiamo al piano ristorante. In questa occasione avremo
modo di capire un po’ meglio la storia del Duparc.
Nato negli anni ’70 dallo
sguardo all’avanguardia di Laura Petrazzini e Corrado Levi, il Dupar Contemporary Suites è un inno al razionalismo
e al brutalismo italiano: ampie vetrate e cemento armato a vista a
esaltare tutto ciò che forma la struttura portante dell’edificio.
Per questo
anche il sistema elettrico è ricoperto di fasce nere che delineano gli angoli e
l’impianto di areazione è decorato da pannelli sui toni dell’azzurro, opera
dello studio di design di Richard Woods.
Sulle pareti della hall ma anche nelle
camere sono presenti pezzi unici d’arte contemporanea e di design. Per citarne solo alcuni: Pistoletto, Le Corbusier, Kartell, Flos, Vitra etc.
Ogni tanto
qualche opera "sparisce" per prestiti ai più grandi e prestigiosi musei di arte
contemporanea come il Moma di New York e per questo motivo gli spazi comuni sono in
continuo cambiamento.
Dormire circondati da queste opere (pensate che ogni
camera contiene un quadro specchiato di Michelangelo Pistoletto oltre a vari
più o meno rari elementi di design) è come dormire all’interno di un museo.
Anche la testiera del letto è un'opera appositamente creata per il DUPARC dall'artista torinese Elisa Sighicelli.
Servizi a disposizione: reception aperta 24h, prima colazione a buffet con scelta di alimenti anche senza lattosio e senza glutine sia dolci che salati (e uno dei caffè più buoni che io abbia mai bevuto!), palestra sempre aperta, noleggio biciclette e posti auto gratuiti.
Le sistemazioni sono pet friendly e il personale è così gentile che farà tutto il possibile per accontentare le vostre esigenze.
Pensate che ci sono persino degli appartamenti "Family" con camerette per bambini dotate di giochi e libri.
Vi mostriamo altre suites... state pensando anche voi "voglio trasferirmi qui!"?
Avete altri dubbi?
A disposizione degli ospiti dell'albergo ma anche di tutti i visitatori ci sono la DUPARC ORIENTAL SPA e il Ristorante DU PARC dove abbiamo vissuto due momenti di puro godimento.
La SPA offre saletta relax, vasca idromassaggio, docce emozionali e bagno di vapore aromatizzato all'eucalipto oltre a numerosissimi trattamenti estetici e massaggi di ogni tipo.
Il tutto in un'atmosfera rilassante ispirata ai tradizionali bagni giapponesi.
Per quanto riguarda il ristorante non ci sono parole per descrivere la bontà delle pietanze.
Maurizio, gestore del ristorante, racconta i piatti portandovi in un viaggio culinario dai sapori mediterranei ancora prima dell'assaggio.
Una continua sorpresa dall'antipasto al dolce.
Paola, direttrice dell’albergo, ci ha accolto con questa frase: “Questo albergo è nato come casa ed è rimasto casa con tutti i suoi pregi e i suoi difetti”. Noi sinceramente di difetti non ne abbiamo trovati… Non vi resta che andarci voi stessi per scoprirli!
Prenotate la vostra notte in un museo contemporaneo sul sito ufficiale a partire da 76€ a notte!
Se invece volete qualche consiglio su dove andare a mangiare a Torino dai un'occhiata qui.
Tenete d'occhio i blog dei nostri compagni di viaggio per leggere le loro impressioni:
Elisa di Serendipitsite
Martina e Gabriele di Spignattando
Velia di Alla fine di un viaggio
Elisabetta di Rock my kitchen
Alla prossima!
Mat&Pat
Ci siamo ritrovati anche a noi a saltellare nella suites enorme, ricca di stanze e armadi giganti!! Troppo bella la foto della cena prima e dopo :-P Tantissima voglia di tornare in questa casa-museo che ci ha accolto a braccia aperte!
RispondiEliminaahah grazie!! E' stata veramente un'esperienza unica!
EliminaChe bellissimo articolo ragazzi!
RispondiEliminaGrazie , grazie mille <3
Grazie a te Elisa!! Sogniamo di svegliarci lì ogni mattina :-D
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