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Itinerario nei quartieri di Tokyo: Ginza e Shimbashi

Ginza è il quartiere elegante di Tokyo dove sono concentrati molti negozi di alta moda, grandi magazzini e ristoranti chic, ma anche marche giapponesi molto conosciute come Uniqlo.


ginza tokyo

Tra i più noti, vi consiglio di andare a dare un’occhiata a Mitsukoshi, un grande magazzino su più piani il cui reparto alimentare è semplicemente strabiliante, anche solo alla vista!
Interessante anche Ito-ya per tutti coloro che amano la cancelleria. Si possono trovare moltissimi fogli di carta washi, la tradizionale ed elegante carta giapponese, ma anche prodotti vari come temperini colorati e matite.
Per gli appassionati di auto, vi consiglio di entrare nello show room Nissan per vedere dei modelli iper tecnologici.

ginza tokyo showroom nissan

Se non volete spendere un occhio della testa per mangiare, da Ginza siete vicino a Hibiya e Yurakucho dove potete trovare piccoli locali e bancarelle sotto il ponte ferroviario della JR. Pur trattandosi di una sorta di mercato, mantiene un non so che di raffinato.

Verso Shimbashi, sulla Ginza Line, si trovano due gallerie d’arte a ingresso libero davvero molto interessanti che vale la pena di andare a vedere.

tokyo gallerie d'arte a ginza

La Ginza Shisheido Gallery appartiene alla celebre marca di cosmetici Shisheido e si trova nel piano interrato del complesso Shisheido che ospita ristoranti, bar e ovviamente i prodotti cosmetici. Ci sono sempre delle mostre temporanee di arte contemporanea davvero sorprendenti. Attenzione a non andare la domenica e il lunedì perché sono i giorni di chiusura.

La Ginza Graphic Gallery è invece una galleria d’arte che accoglie principalmente manifesti e arte grafica e pubblicitaria, come avrete intuito dal nome. Quando ci sono stata io, c'erano esposti tra l’altro dei poster bellissimi del graphic designer polacco Roman Cieślewicz, ma più spesso si trovano mostre di grafici giapponesi. Si va dalla pubblicità di teatri e musei a manifesti di denuncia e polemica a copertine di riviste. La galleria à aperta fino alle 19 però solo dal martedì al venerdì.

Vicino alla fermata Higashi-Ginza (Hibiya Line o Asakusa Line) si trova il magnifico Kabuki-za, il teatro kabuki di Tokyo.

Kabuki-za teatro tokyo

Il kabuki è una forma di teatro tradizionale giapponese, molto epica e codificata dove tutti i ruoli sono interpretati da uomini, truccati in vari modi a seconda del personaggio. Il teatro kabuki non pretende in alcun modo di essere realista, è basato fondamentalmente sull’estetica e il talento. Gli attori portano dei costumi splendidi e le rappresentazioni sono davvero spettacolari.
Anche se non parlate giapponese, c’è la possibilità di vedere solo un atto con il biglietto makumi, che dovete acquistare al botteghino un’ora prima della rappresentazione, e di prendere un’audioguida in inglese (700 ¥). Personalmente ho preferito leggere la trama prima ed ascoltare la musicalità della lingua giapponese godendomi visivamente lo spettacolo. Se invece volete vedere la rappresentazione intera, vi conviene acquistare il biglietto sul sito del teatro kabuki-bito.jp (kabukiweb.net per la versione inglese).

Piccolo aneddoto sulla realtà giapponese: ho ritrovato (dopo più di due ore!) nello stesso posto dove lo avevo lasciato, l’ombrello che avevo sbadatamente dimenticato all’uscita di Higashi-Ginza mentre aspettavo prima dello spettacolo. Ciò vi lascia intendere quanto il rispetto delle regole e degli oggetti altrui faccia parte integrante della cultura giapponese.

Da Higashi-ginza potete anche andare al Mercato di Tsukiji (cf. Articolo Cosa e dove mangiare in Giappone) prendendo la Hibiya Line e scendendo alla fermata Tsukiji.

Lì vicino si trova anche il particolare tempio di Tsukiji Hongan-ji. Dopo esser stato distrutto dal terribile terremoto del Kanto del 1923, il tempio è stato ricostruito negli anni ’30. La sua architettura in pietra e cemento e la sua inspirazione che viene dai templi buddisti indiani lo rendono davvero unico. Al suo interno si trova anche un gigantesco organo tedesco e un immenso tamburo tradizionale, esposto al pubblico.

Non lontano da Shimbashi, alla fermata Daimon (Asakusa Line da Shimbashi o Oedo Line da Shiodome), vi invito a visitare il tempio di Zōjō-ji immerso nel grande parco di Shiba.

tokyo tempio di Zōjō-ji

Appartenente alla scuola Jōdo (buddismo della terra pura), fu costruito nel XIV secolo come tempio funerario per gli shōgun Tokugawa. Zōjō-ji ha purtroppo subito il bombardamento di Tokyo durante la Seconda Guerra Mondiale ed è quindi stato ricostruito a partire dagli anni ‘50.

Il grande Sangedatsumon, portale principale in legno massiccio rosso scuro, è l’unico che risale al 1605-22 ed è diviso in tre sezioni che simboleggiano i tre stadi per raggiungere il nirvana. All’interno si trova un cimitero e soprattutto la magnifica Sala del tesoro (niente foto!). Dietro il tempio c’è anche un piccolo giardinetto pieno di jizō, statuette rappresentanti il seguace di Buddha considerato protettore dei bambini. 

tokyo tempio di Zōjō-ji

Poiché simboleggiano bambini morti prematuri o non nati, queste statuette portano spesso sciarpe e berretti realizzati da genitori e parenti.

Nel parco è conservato il Daibonsho, una delle tre enormi campane del periodo Edo (1603-1868) che pesa ben 15 tonnellate! Ci sono anche varie sculture commemorative o votive, tra cui "The stone image of Buddha’s foot", una pietra a immagine del piede di Buddha 😉 Vi si trova anche un enorme Gingko biloba (21,5 m!) piantato all’epoca degli shōgun, unico testimone vivente dell’evoluzione del tempio.
Poiché oggi il tempio e il parco si trovano circondati da grattacieli, si vede in prospettiva la grande Tokyo Tower che si trova a circa 300 metri. L’ingresso al tempio è libero.

Alla prossima,
Michela

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